TRIBUNALE PERMANENTE DEI POPOLI, GIUSTO CATANIA (Capogruppo SINISTRA COMUNE):
(Palermo, 20/12/2017) – “La sentenza del Tribunale Permanente dei Popoli, emessa oggi in occasione della sessione svolta a Palermo, rappresenta un passaggio epocale e se il verdetto avesse una valenza penale le politiche dell’Unione europea e degli Stati membri, tra i quali l’Italia, potrebbero inequivocabilmente essere definite criminali. In particolare, emerge con forza la responsabilità politica del ministro Minniti. ”
Lo afferma Giusto Catania, capogruppo di Sinistra Comune al Consiglio comunale di Palermo.
“Da oggi nessuno può affermare di non sapere: è in atto un genocidio dal carattere mondiale che ha una valenza, sia in termini numerici che dal punto di vista umanitario, equiparabile alla Shoah.
Il Mar Mediterraneo e il deserto africano sono cimiteri a cielo aperto – continua Catania – e le responsabilità oggi sono ancora più chiare: l’esternalizzazione delle frontiere attuate dall’Unione europea; gli accordi bilaterali dell’Italia con i Paesi terzi; il memorandum con la Libia e la deportazione di migliaia di persone nei centri di detenzione amministrativa sono scelte che hanno sistematicamente determinato una violazione dei diritti umani delle persone migranti e rifugiate.
Oggi, a Palermo si scrive una triste pagina di Storia – conclude Catania – e da questa città si lancia un messaggio drammatico fatto di sterminio, torture e violazione delle norme fondamentali di diritto internazionale.