A Palermo dal 2% al 30% di donne, oggi
dichiarazione di Giusto Catania, capogrupo di Sinistra Comune
(Palermo, 14/02/2018) – “Il Ddl appena presentato da Forza Italia all’Ars cancellerebbe con un colpo di spugna i primi risultati di una legge che cerca di modernizzare la Sicilia. A Palermo, la presenza delle donne in Consiglio Comunale, da 1 sola eletta su 50 nel 1997 (il 2%), è passata a 12 donne elette su 40 (il 30%) .
La presenza delle donne nei luoghi decisionali non è una questione di ‘riserve’ o ‘aiutini’ – come scrive il Capogruppo di Forza Italia all’Ars, Giuseppe Milazzo – ma una questione di giustizia sociale. Ridurre il gap fra uomini e donne nelle istituzioni è un passo in avanti per raggiungere la parità di genere nella società e nel mondo del lavoro.
La posizione di Milazzo è intrisa di cultura maschilista. Il capogruppo di Fi dovrebbe osservare infatti i numeri del suo partito, per scoprire che Forza Italia, dal 1997 al 2012, ha portato a Palazzo delle Aquile una sola donna sui 35 consiglieri complessivamente eletti negli anni. In questa consiliatura, invece, con la doppia preferenza di genere il gruppo di Forza Italia ha eletto 2 donne su 4 consiglieri: il 50% . Un dato che dovrebbe invitare alla riflessione l’on. Milazzo e farlo desistere dal proposito di chiedere l’ abrogazione di una legge di democrazia e civiltà.”