(Palermo, 16/04/2018) – “Accogliamo con grandissima gioia – afferma il gruppo di coordinamento di Sinistra Comune – che il GIP di Ragusa ha rigettato la richiesta della procura e ha ordinato il dissequestro della nave Open Arms, che presto potrà tornare a svolgere la sua preziosissima missione di salvare vite nel Mediterraneo. Ancora più soddisfatti siamo delle motivazioni addotte dal giudice, secondo cui “la Libia non è in grado di riaccogliere i migranti soccorsi in mare nel rispetto dei loro diritti fondamentali” e pertanto “l’equipaggio della Open Arms, disobbedendo agli ordini delle autorità italiane e rifiutandosi di consegnare alla cosiddetta guardia costiera libica i migranti appena salvati, non ha commesso alcun reato ma ha agito sotto “stato di necessità”.
Si tratta di un’importante vittoria per lo stato di diritto, il sistema dei diritti umani e la stessa civiltà giuridica italiana ed europea, sempre più spesso messi a rischio dalle politiche di esternalizzazione delle frontiere e dalla criminalizzazione della solidarietà. Adesso occorre dissequestrate anche la nave Iuventa, bloccata al porto di Trapani e, soprattutto, sospendere immediatamente il Memorandum tra Italia e Libia. Ricordiamo – conclude Sinistra Comune – che anche la Corte dell’Aja sta indagando sulla possibilità di considerare quel che avviene in Libia ai danni dei migranti “un crimine contro l’umanità”.