“A base di cementificazione selvaggia. La pianificazione prevista per la città non lo prevede. “
dichiarazione di Giusto Catania, capogruppo di Sinistra Comune
(Palermo, 24/07/2018) – Presentato oggi il progetto di fattibilità tecnica ed economica del porto hub di Palermo e della riqualificazione della costa orientale. “La ricetta di Eurispes per il Mezzogiorno è vecchia: in breve, cemento e devastazione del territorio – dice Giusto Catania, capogruppo di Sinistra Comune. Si tratta di un progetto colossale, con un investimento previsto di 5 miliardi di euro, che ambisce a parlare di futuro con soluzioni obsolete ed inadeguate. Anche gli elementi di fattibilità tecnica ed economica lo sono. Si basano infatti su presupposti sbagliati: il porto di Palermo non è affatto il primo transito di collegamento italiano ed europeo per i carichi provenienti dal canale di Suez. In realtà da anni ad Augusta si lavora per un hub commerciale, che intercetterebbe per primo il traffico in arrivo.
Inoltre, la stessa area individuata fa nascere perplessità: la Bandita è nel centro urbano, un’area a forte vocazione turistica che risulterebbe pesantemente penalizzata dal traffico di navi commerciali. Infine, non si avvierebbe alcun tipo di riqualificazione della costa. L’iniziativa è comunque in pieno contrasto con il Piano regolatore generale del Comune di Palermo e con il Piano urbano del Demanio marittimo. Dunque non è contemplata in alcun modo nella pianificazione prevista per la città di Palermo.”