Dichiarazione dei portavoce di Sinistra Comune: Alberto Mangano, Antonella Leto, Luigi Carollo e Ramon La Torre
(Palermo, 30/05/2021) – Sinistra Comune manifesta la solidarietà di tutta la nostra comunità ai due ragazzi che ieri sera hanno subito una vile aggressione omofoba in via Maqueda. Palermo si è caratterizzata in questi anni per una scelta politica e culturale molto forte: avere fatto dell’inclusione, dell’accoglienza e della valorizzazione delle differenze chiavi di lettura fondamentali per raccontare la trasformazione della città. Ma non esistono città non omofobe, così come non esistono città omofobe. Il vero tema è che esiste l’omolesbobitransfobia di un paese che rifiuta ancora di mettere a tema la violenza intollerabile di una cultura profondamente maschilista. Aggressioni come quella di ieri dimostrano quanto sia non più rinviabile l’adozione di strumenti legislativi e culturali; anche per fermare il prima possibile un dibattito pubblico che, a partire da un testo di legge, sta in realtà avvelenando quotidianamente la nostra socialità spostando le persone gay, lesbiche, bisessuali, trans, queer dallo spazio delle vittime a quello dei carnefici. Mettere a tema ad ogni ora del giorno, come accade ormai da settimane, il testo Zan accusandolo di cancellare la libertà di espressione e/o l’ordine biologico-naturale non può che produrre effetti come lo sdoganamento della violenza omofoba; verbale e fisica. Ecco perché il solo modo per esprimere vera vicinanza ai due ragazzi, e con loro a tutte le donne e tutti gli uomini vittime di aggressioni solo per aver scelto di viversi liberamente e apertamente, è chiedere con forza che questo dibattito cessi immediatamente approvando subito la legge già votata dalla Camera.