Parole chiave: Ambiente e biodiversità, energie rinnovabili, cultura, mobilità, uguaglianza.
Sono nato a Palermo nel 1975 e da sempre ho avuto una propensione ad accostarmi al mondo della natura siciliana, che mi ha portato ad iscrivermi al corso di laurea di Scienze Naturali, ma ancor prima, già nei primi anni ’90, ad attivarmi nel campo della tutela dell’ambiente con LIPU e WWF. Sono sposato e padre di due figlie di 9 e 3 anni. Oggi sono una guida naturalistica e ho la grande fortuna di accompagnare bambini e adulti, siciliani e non, compresi stranieri, nelle aree protette della nostra Isola. Un mestiere precario che però mi permette di girovagare per i luoghi più belli della nostra terra. Questo girovagare, anche e soprattutto nei dintorni di Palermo, mi ha permesso di conoscere ed esplorare lo scrigno di bellezza di cui ciascuno di noi dovrebbe essere geloso custode, mentre purtroppo quello che osservo è il continuo tentativo di strozzare e annientare tale bellezza che si fa strada e sopravvive tra il degrado, l’incultura e il malcostume ancora troppo diffusi.
Ho sempre vissuto il mio essere palermitano dibattendomi tra il desiderio di scappare via andando a vivere in qualche paesino di montagna e l’ostinazione di restare per l’amore profondo che nutro verso la mia città natale. Pur constatando ancora tanti problemi, sia nella gestione delle tematiche legate all’ambiente da parte dell’amministrazione, che nell’educazione dei cittadini nel rispetto verso ciò che è pubblico ed è di tutti, ho percepito finalmente con questa amministrazione una decisa sterzata verso politiche esplicitamente improntate alla sostenibilità e all’innovazione nel segno della vivibilità urbana. Partendo dall’immagine dei principali assi viari del centro storico di Palermo restituiti alla pienezza del loro splendore, risultato di cui l’amministrazione può andare fiera, credo sia giunto il momento di “contagiare” le periferie della stesso cambiamento.
Ho quindi scelto di dare il mio contributo alla città nel campo della tutela dell’ambiente e della qualità della vita nel territorio urbano, partendo dal recupero e dalla riqualificazione delle aree oggi degradate, migliorando la possibilità fruizione delle riserve naturali e delle aree demaniali intorno alla città, senza dimenticare l’importanza della biodiversità che esse racchiudono, e curandone maggiormente lo stato di salute. Sono fermamente convinto dell’importanza della riconversione energetica e della riduzione delle emissioni, argomenti forse oggi troppo sottovalutati dalla politica ma assolutamente prioritari rispetto a tutto il resto, così come la gestione delle risorse idriche e del ciclo dei rifiuti (occorre giungere il prima possibile ad un sistema efficiente di raccolta differenziata).
Il mio punto di riferimento per la mia linea sarà il programma elaborato dai tavoli di IdeAzione che si sono riuniti negli ultimi mesi. Ho scelto di candidarmi al consiglio comunale principalmente perché voglio poter dare un contributo attivo e consegnare alle mie figlie e a tutti i bambini di Palermo, generazioni future, una città più vivibile, più ecologica, più rispettosa di se stessa e della sua grandezza, in cui l’unità di misura di tutte le cose del cittadino non sia più l’automobile, ma, appunto i bambini.
email: editrapani@gmail.com
facebook: https://www.facebook.com/eduardo.d.trapani