Loredana Ilardi

Loredana Ilardi

Parole chiaveLavoro, Sport, Diritti.

Loredana Ilardi, , nata a Palermo il 15/01/1974, lavoratrice Almaviva.

Da sempre appassionata di sport, alle scuole elementari faccio parte delle squadre di minivolley e minibasket, ma è alle scuole medie che inizia la mia carriera agonistica, con la squadra di Pallamano “ Domenico Scinà”. Nel Settembre 1987, con la mia squadra, riusciamo a conquistare, per la prima volta in Sicilia, il titolo nazionale G.d.G. che, attraverso una borsa di studi, permette, a me, di pagare gli studi superiori ed alla mia scuola, di acquistare nuove attrezzature per gli alunni.
Negli anni successivi partecipo a diverse finali nazionali e vengo scelta tra le migliori atlete siciliane per rappresentare la regione Sicilia al “Trofeo delle Regioni”.
La mia carriera sportiva prosegue in serie A2 di pallamano con l’ “ACSI Matteotti” ma, nel 1998, a seguito di diversi infortuni, decido d’interrompere la pratica agonistica e di dedicarmi agli studi Universitari, presso la Facoltà di Legge.
Inizia, allora, la mia esperienza lavorativa da precaria; dopo diversi anni di “limbo”, nel Settembre 2001, dopo aver superato selezioni che prevedevano la conoscenza di una lingua straniera, riesco ad impiegarmi, insieme a tanti altri giovani siciliani, con un contratto CFL part-time, in 7C, call center outsourcing, rapporto poi divenuto part-time a tempo indeterminato. L’’iniziale euforia per il traguardo lavorativo stabile conquistato, condizione già rara, ai tempi, in Italia, e che mi aveva fortemente motivato ad impegnarmi per dare il massimo, era però destinata a scemare, scontrandosi con una dura realtà: la stabilità non è più assicurata. Al continuo profilarsi del rischio di perdere il lavoro, fa seguito la mobilitazione, nelle veste di sindacalista, con l’adesione alla Cgil: iniziano lunghi anni di battaglie a fianco dei lavoratori; seguono l’ elezione a Rsa e successivamente quella a RSU (nel frattempo l’ azienda viene ceduta ad Almaviva).
Nel 2008, grazie al mio impegno nella lotta a favore dei lavoratori, sono candidata alla Camera dei Deputati per la Sicilia Occidentale, come rappresentante del mondo dei lavoratori dei call center.
Inizia, così, il mio impegno politico; nel 2009 partecipo alle primarie, risultando eletta alla Direzione Regionale del Pd.
Nei primi mesi del 2013 lascio la direzione regionale, non condividendo la linea programmatico- politica del partito e l’apertura all’Udc; nello stesso anno aderisco a Sinistra Ecologia e Libertà e, successivamente, entro a far parte del coordinamento provinciale, come Responsabile per il lavoro.
In stretta collaborazione con i deputati nazionali di Sel, oggi SINISTRA ITALIANA, continuo a occuparmi di delocalizzazioni, dumping salariale e gare al massimo ribasso, ormai problemi ordinari in svariati settori del mondo lavorativo.

Perché mi candido:
Ho deciso di candidarmi con Sinistra Comune, straordinaria realtà palermitana che unisce, in una forma altamente partecipativa ed innovativa, la Sinistra partitica con il mondo dell’associazionismo e del volontariato, nella tutela dei diritti civili e sociali di tutti, nella difesa e valorizzazione del territorio, a sostegno del sindaco Leoluca Orlando, per portare la voce dei lavoratori dentro il consiglio comunale.
il mondo del lavoro deve tornare protagonista e riscoprire la centralità.
Costruirò la mia campagna elettorale nei luoghi in cui il lavoro non c’è ed in quelli in cui si lotta per mantenerlo.
Oltre al diritto al Lavoro e alla tutela dei lavoratori, come si evince dal mio vissuto, il mio impegno politico è volto a promuovere e sostenere il valore educativo, sociale e formativo dello Sport. La pratica di uno sport, infatti, non consente solo di potenziare l’apparato muscolare, può diventare straordinario mezzo di partecipazione, condivisione e confronto sano con gli altri; lo Sport predica l’uguaglianza, educa al rispetto delle regole.
Lavoro e Sport sono per me diritti fondamentali, da garantire come “sicuri”.
Sinistra Comune declina in modo significativamente diverso il tema della sicurezza, collocandolo al di fuori di ogni accezione escludente, difensiva, identitaria, xenofoba. Sicurezza, per me, per noi di Sinistra Comune, significa, innanzitutto, riuscire a costruire un progetto di vita degna, nel rispetto della propria integrita` fisica e mentale.La sicurezza, pertanto, si garantisce proprio attraverso la certezza dei diritti di tutti; perché i diritti non sono mai “a somma zero” (negare i diritti di qualcuno non rafforza i diritti di altri, li indebolisce); i diritti o sono di tutti o, semplicemente, non sono tali e sarebbe più corretto definirli “privilegi”.In una societa` plurale, in continua evoluzione, la sicurezza si garantisce, dunque, anche attraverso l’accoglienza: chi e` accolto in un luogo che sente proprio lavorera` per proteggerlo, migliorarlo e arricchirlo. Sicuri, garantiti, devono certamente essere: il diritto all’abitare, il diritto alla salute, il diritto al lavoro/reddito, come quello all’istruzione pubblica e gratuita, il rispetto di ogni orientamento sessuale, la fruizione dei beni comuni (acqua, energie rinnovabili, mobilità sostenibile).
Io, questi diritti, mi candido a difenderli anche in Consiglio Comunale, con Sinistra Comune!

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