Sinistra Comune punta allo sviluppo sostenibile di Palermo e ad una partecipazione attiva della cittadinanza, nell’ottica imprescindibile di una politica che guardi agli interessi e al bene della comunità.

In questo quadro risulta naturale la sottrazione di beni strategici, quali l’acqua pubblica, energia, trasporti e gestione dei rifiuti alla logica della privatizzazione e del profitto attraverso la trasformazione delle società partecipate in aziende speciali, la cui formula garantisce l’interesse pubblico rispetto a quello privato.

Risulta inoltre necessario puntare a politiche di riuso e riciclo il cui fine è quello dell’azzeramento dei rifiuti.

Puntare a politiche di decentramento, che permettano ad ogni quartiere di essere realtà autosufficienti attraverso un potenziamento di servizi e attrezzature, quali mercati rionali, teatri di quartiere, servizi per bambini ed anziani, aree verdi, aree pedonali, creando così delle nuove centralità commerciali e culturali dentro ogni quartiere in ogni circoscrizione.

Ripensare il rapporto della città con il suo mare, risorsa straordinaria e preziosa che deve essere valorizzata in termini di sviluppo e ricchezza e ripensare le aree agricole che devono rispondere ad un principio di educazione a pratiche ambientali, di rinnovamento del rapporto fra cittadini e agricoltura, di produzione di prodotti a km.0, attraverso lo strumento degli orti urbani.

Tutti questi processi devono inevitabilmente prevedere la partecipazione attiva dei cittadini, agevolata da una più tangibile presenza dell’Amministrazione in una nuova dimensione metropolitana, con la trasformazione delle circoscrizioni in Municipalità. Incoraggiando un uso consapevole dei beni comuni, anche attraverso il recupero e l’utilizzo civico dei beni immobili comunali non utilizzati al servizio della domanda di residenza per le classi disagiate o al servizio di attrezzature collettive.

Il nostro EcoPiano.

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